Il Giardino delle Ore presenta gli artisti che prenderanno parte al festival ArtiGiano
ERBA – Erano più di trenta gli artisti che hanno partecipato ieri alla conferenza stampa del Giardino delle Ore per la presentazione del festival ArtiGiano, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Registi, attori professionisti, allievi dei corsi di teatro, comparse del territorio e rappresentanti delle compagnie esterne: un vero ritorno alla ritualità collettiva.
“Dopo un’edizione 2020 ridotta, per noi è stato molto forte il desiderio di rilanciare e fare più di quello che abbiamo mai fatto, in un anno che sappiamo non essere facile”, racconta Simone Severgnini, direttore artistico del festival. “Ci tenevamo quindi a tornare al collettivo che sale sul palco del Licinium; e infatti quest’anno saremo in quaranta sul palco del Licinium!”
Il palco del Teatro Licinium ospiterà sette repliche di Romeo e Giulietta, la grande produzione Il Giardino delle Ore con la collaborazione di Mumble Teatro. I registi, Simone Severgnini e Davide Marranchelli, stanno già lavorando da una settimana con gli attori protagonisti: Dora Macripò nel ruolo di Giulietta, Salvatore Alfano nel ruolo di Romeo, Alberto Ierardi nel ruolo di Mercuzio, Federico Rubino nel ruolo di Tebaldo, Natalia Magni nel ruolo della Nutrice, Gloria Giacopini nel ruolo di Frate Lorenzo. Tra uno spoiler e l’altro (gli innamorati muoiono!), gli attori hanno parlato dell’audizione che si è tenuta a Erba a inizio maggio e della prima settimana di prove; per tutti è stata rara e calorosa l’accoglienza a Erba, e prezioso trovarsi bene con i propri compagni di scena. La prima dello spettacolo sarà venerdì 25 giugno. Sul palco accanto agli attori salirà anche un coro di una trentina di comparse provenienti direttamente dal territorio: amanti del teatro pronti a mettersi in gioco e che stanno dando il massimo per vivere un’esperienza unica e farla vivere anche al pubblico che verrà a vederli.
Oltre al più famoso dei drammi shakespeariani, il Licinium vedrà in scena anche una delle commedie più amate del Bardo, Sogno di una notte di mezza estate, nella produzione Il Giardino delle Ore con gli allievi del Laboratorio Permanente di Scuola Giardino. In scena il week-end di apertura del festival, a ridosso del solstizio d’estate: sabato 19 e domenica 20 giugno.
Non solo Shakespeare al Licinium, ma anche Goldoni, con una commedia meno conosciuta: La donna vendicativa, con la regia di Loris Fabiani (gli erbesi ricorderanno Cinemalteatro) e gli allievi del Laboratorio Permanente, in scena giovedì 8 e venerdì 9 luglio. Laboratorio Permanente che quest’anno porta in scena tre lavori diversi con tre registi diversi: oltre a Goldoni, Un viaggio divino, con la regia di Maria Cristina Stucchi, mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio, spettacolo ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri e che accoglierà il suo pubblico nella magnifica cornice del Castello di Monguzzo, nuova location di ArtiGiano. E si torna a Villa Meda a Canzo con Il gran teatro del mondo, regia di Filippo Antonio Prina, ispirato all’opera di Calderon de la Barca, lavoro corale che è una festa e un rito in cui si celebra la dualità tra attore e maschera; in scena domenica 18 e lunedì 19 luglio.
Sempre a Villa Meda si terrà parte della rassegna esterna, che quest’anno conta tre spettacoli dalle forti tematiche sociali: giovedì 15 luglio si parla di disastri ambientali con Il paese delle facce gonfie, produzione La Confraternita del Chianti; venerdì 16 luglio si tocca il delicato argomento del suicidio con Abbracciami pirla, produzione Viandanti Teatranti. Sabato 17 luglio la rassegna si sposta a Pusiano a Palazzo Beauharnais, altra nuova location di ArtiGiano, con il monologo Superhero, produzione StendhArt.
Gli ultimi appuntamenti teatrali di ArtiGiano sono i lavori degli allievi di Scuola Giardino: il II Anno Corso Attori di Erba va in scena nella nuova location di ArtiGiano Villa Giamminola ad Albavilla con Bodas de sangre, regia di Simone Severgnini, giovedì 22 e venerdì 23 luglio; il III Anno Corso Attori di Erba va in scena a Villa Guaita a Ponte Lambro con Le donne al parlamento, regia di Paolo Grassi, sabato 24 e domenica 25 luglio; e il Corso Avanzato di Capiago va in scena venerdì 30 luglio a Villa Guaita con I fisici, regia di Davide Marranchelli.
Chiude il festival l’ormai tradizionale appuntamento con Bridge of Music: sabato 31 luglio e domenica 1 agosto con musica dal vivo a Villa Guaita, Ponte Lambro, con la direzione artistica di Tommaso Severgnini.
ArtiGiano 2021 è realizzato con il patrocinio dei comuni coinvolti: Città di Erba, Ponte Lambro, Canzo, Albavilla, Monguzzo, Pusiano; e con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Como; oltre che con il prezioso contributo della Camera di Commercio di Como-Lecco.
È già possibile prenotare per gli spettacoli da questa pagina indicando lo spettacolo, la data, il numero di biglietti, il nome e un contatto. Tutti gli eventi verranno realizzati nel pieno rispetto della vigente normativa anti-covid, con triage all’ingresso, distanziamento dei posti a sedere e obbligo di mascherina chirurgica o ffp2. La capienza di ogni location verrà dimezzata e si rende quindi obbligatoria la prenotazione: per evitare code e assembramenti alla biglietteria, sarà possibile ritirare i biglietti prenotati presso l’ufficio in via del Lavoro 7 a Erba (sede Noivoiloro) nei giorni precedenti allo spettacolo.
L’Associazione Culturale e Teatrale Il Giardino delle Ore opera sul territorio dal 2011. Il Giardino delle Ore si prefigge lo scopo primario di diffondere una cultura teatrale di alto profilo, anche collaborando con tutte la rete di realtà sociali, artistiche e aggregative già sul territorio. L’associazione ospita una residenza artistica, organizza rassegne e festival, percorsi formativi di alto profilo (dal 2012 Scuola Giardino ha ospitato oltre 500 allievi oltre a più di 50 laboratori attivati nelle scuole), accanto alla principale attività di produzione artistica e performativa. Il portfolio delle produzioni del Giardino delle Ore ambisce a esplorare tutte le accezioni e le sfumature della messa in scena: dal teatro d’autore alle drammaturgie originali, dal teatro danza al monologo, dal teatro sociale alla commedia e al teatro musicale. Sempre attraverso uno stile basato sul corpo e sul potere evocativo di immagini e suoni; senza mai dimenticare il tentativo di ridurre al massimo la possibile distanza tra pubblico e performance.