In scena domenica 27 l’irriverente commedia del Giardino delle Ore in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
ERBA – Il teatro per riflettere, il teatro per parlare di tabù, per spingerci a riconoscerli, infrangerli e agire nella lotta alla violenza di genere. Violenza di genere che non è fatta di sole azioni ma anche e molto spesso di parole. E di non detti. Perché una parola come mestruazioni viene più spesso omessa che effettivamente usata: nascosta dietro soprannomi e nomignoli, come se incutesse timore o generasse vergogna.
Domenica 27 novembre, a due giorni e in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Il Giardino delle Ore porta in scena una delle sue ultime produzioni, uno spettacolo inusuale e irriverente firmato dalla regia di Salvatore Aronica e Daniele Turconi. Sul palco Simone Coira, Sofia Ligorio, Valentina Montesano, Alessandra Mornata, Marco Spreafico, Andrea Verga; ognuno nei difficili e delicati panni di se stesso.
Menarca nasce dal desiderio di parlare di tabù, partendo da uno dei più antichi e radicati in circolazione: quello delle mestruazioni. Per dirlo con le parole di Sofia Ligorio, “Menarca serve perché instilla dubbi e riflessioni, genera imbarazzo e lo fa sperimentare e strappa una risata fra ironia e irriverenza”. Uno spettacolo necessario e con un ruolo e un compito che per Valentina Montesano sono ben precisi: “far riflettere il pubblico (ma anche gli attori) sui temi del genere e delle sue relazioni non deterministiche con la biologia dei corpi”.
Menarca serve. “Per poter finalmente sdoganare una parola (mestruazioni) e un concetto che ancora oggi vengono visti e trattati con paura”, secondo Marco Spreafico; perché “i tabù devono essere sfatati e la distruzione è parte del processo creativo”, secondo Andrea Verga. “Il teatro,” aggiunge Simone Coira, “nel suo essere vero e falso allo stesso tempo, aiuta anche a far riflettere sui temi di cui nessuno parla”.
“Menarca va portato in scena per iniziare un percorso di consapevolezza, per cercare di accogliere la propria ciclicità sia da un punto di vista fisico che emozionale,” conclude Alessandra Mornata. “Perché ragazze, diciamocelo: non è vero che la donna è nata per soffrire. E nemmeno per nascondersi”.
Menarca è una commedia irriverente e senza troppi peli sulla lingua; ma è anche una serata informativa, uno spettacolo immersivo e coinvolgente, un gioco con il pubblico: una nuova drammaturgia in cui gli attori in scena interpretano sé stessi mentre mettono a nudo tutte le assurdità dei tabù che circolano attorno alle mestruazioni. Sempre con ironia e leggerezza, e un tocco di assurdo.
Appuntamento per domenica 27 novembre 2022 alle ore 20.30 presso la Sala Teatro Noivoiloro in via del Lavoro 7 a Erba (CO). Tutte le informazioni sulla pagina evento, dove è possibile acquistare i biglietti in prevendita online allo stesso prezzo della biglietteria.
Pochi giorni dopo Menarca torna in scena La Donna Volubile, commedia goldoniana con la regia di Loris Fabiani. Per continuare con leggerezza e un tocco di barocco in un periodo che di leggerezza ha tanto bisogno.
A causa di uno spiacevole imprevisto, la data di giovedì 2 dicembre è stata riprogrammata per lunedì 12 dicembre allo stesso orario. Chiunque abbia prenotato per venerdì 2 può spostare la propria prenotazione a giovedì 1 o mantenere la propria prenotazione per lunedì 12 scrivendo a cultura@comune.erba.co.it.
Appuntamento quindi con La Donna Volubile per giovedì 1 e lunedì 12 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Polivalente San Maurizio in via Alserio 2 a Erba (CO); entrambe le date sono inserite nel calendario della rassegna Note d’Autunno Erbesi del Comune di Erba e sono a ingresso libero. Tutte le informazioni sulla pagina evento.
Loris Fabiani tornerà poi a Erba con il suo Cinemalteatro venerdì 16 e domenica 18 dicembre alla Sala Teatro Noivoiloro, date per cui è già possibile acquistare i biglietti in prevendita; maggiori informazioni sulla pagina evento.
Domenica 11 dicembre sarà invece il momento della prima data di un progetto di teatro fuori dal teatro che Il Giardino delle Ore sta avviando proprio in queste settimane. Crazy Theatre Night: un modo nuovo di vivere il teatro, ma anche un modo nuovo di vivere la cena; il Crazy Driver Diner di Inverigo ospiterà il primo episodio di una serie di serate in cui gli allievi attori della Bottega dell’Attore porteranno a cena fuori i loro personaggi più iconici, ma non solo. Più informazioni sulla pagina evento.