Luglio al Teatro Licinium si chiude con un concerto gratuito di quattro grandi musicisti, da Cesareo degli Elio e le Storie Tese a Gualdi della PFM
ERBA – Il mese di luglio volge al termine e il Teatro Licinium si prepara a salutare il suo pubblico prima delle vacanze di agosto con un concerto gratuito della super rock band Four Tiles questo venerdì sera.
Super rock band perché composta esclusivamente da artisti affermati nel panorama musicale italiano (e internazionale), con carriere pluriennali e collaborazioni con alcune delle rock band più famose in italia—Elio e le Storie Tese e PFM in testa.
Terzo evento gratuito organizzato dal Giardino delle Ore per la rassegna Sotto le Stelle del Licinium: dopo la danza contemporanea di SURREALE con il coreografo Roberto Altamura e Milano Contemporary Ballet e il concerto di musica ungherese dell’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como diretta dal Maestro Alessandro Calcagnile, ora è il turno di un concerto di puro rock anni ’70, ’80 e ’90 con artisti del calibro di Roberto Gualdi, Cesareo, Stefano Xotta e Guido Block.
La direzione artistica delle proposte del Giardino delle Ore per gli eventi a ingresso libero di Sotto le Stelle del Licinium è chiara: un’offerta culturale multidisciplinare, capace di soddisfare tutti i palati, che invita sul palco del teatro erbese artisti di alto profilo nel mondo dello spettacolo dal vivo. Occasioni uniche di trovare sotto casa eventi culturali nuovi e di altissima qualità.
A completare questo mese di luglio di rassegna, i due tributi di musica leggera organizzati dal Comune di Erba Assessorato alla Cultura. Il tributo ai Pooh sarebbe arrivato a pochissimi giorni dal concerto milanese della storica (in tutti i sensi) band italiana, ma le previsioni meteo hanno costretto l’organizzazione a un repentino cambio data—appuntamento a settembre con la cover band Goodbye. Il tributo a Renato Zero è in programma per questo giovedì e vede in scena un progetto del frontman Marco Fasano, in arte Amalo: uno spettacolo che in tutto e per tutto ricalca i primi decenni della carriera di Renato Zero, con tanto di repliche dei costumi di scena.
I Four Tiles, dal canto loro, non sentono la necessità di imitare gli artisti di cui suonano i brani, essendo loro stessi artisti affermati a cui sono dedicate cover band. Il vastissimo repertorio dei loro concerti prevede una sana dose di rock classico con Lenny Kravitz, ZZ Top, Eagles, Aerosmith, Queen, Rolling Stones e tanti altri; a cui si aggiunge una serie di cover di puro pop riarrangiate in chiave ironica—e non ci si potrebbe aspettare di meno, visti gli interpreti!
Alla chitarra
CESAREO
Strumentista e compositore poliedrico, prima di diventare il chitarrista ufficiale degli Elio e le Storie Tese nel 1984 ha militato in diversi gruppi emergenti milanesi, tra cui gli Urania. Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Daniele Silvestri, Massimo Riva, Stefano Nosei, Annalisa Minetti e i Perro Negro, e con personaggi dello spettacolo come Claudio Bisio. Conduttore radiofonico, insieme a Linus e agli Elio e le Storie Tese, nella trasmissione Cordialmente in onda su Radio Deejay. È stato il primo chitarrista italiano ad avere un modello di chitarra costruita per lui dalla Ibanez, casa produttrice di alcune delle migliori chitarre rock e metal sul mercato.
Alla batteria
ROBERTO GUALDI
Tra i più noti batteristi italiani, ha iniziato l’attività musicale negli anni Ottanta, suonando nei gruppi dell’underground savonese. Nel 1993 fonda gli Scomunica dove grazie al supporto del chitarrista Ricky Portera, arriva a collaborare con Paola Turci ‘96 e con Lucio Dalla stabilmente dal 2000. Nel 1997 inizia una stabile collaborazione con la band rock italiana più famosa nel mondo: la Premiata Forneria Marconi; nel 2000 conosce Dario Mollo e partecipa ai suoi lavori Voodoo Hill con l’ex Deep Purple Glenn Hughes e The Cage II con l’ex front man dei Black Sabbath Tony Martin. Dal 2005 continua la collaborazione live e in studio con Dolcenera, P.F.M. e Lucio Dalla e partecipa a varie produzioni discografiche di Enzo Jannacci, Nek, Roberto Vecchioni, Loredana Bertè, Nada e Milva tra gli altri. Nel 2007 fonda i NoiZe Machine con Dario Mollo, Guido Block e Andrea ”Mitzi” Dal Santo.
Alla chitarra
STEFANO “SEBO” XOTTA
Chitarrista di matrice rockissima, noto in Italia e all’estero. Ha fatto parte degli Utez, nota band demenziale del milanese, degli Strings24, un progetto a tre chitarre in cui si usano solo strumenti Ibanez a 8 corde, ed è stato negli Scomunica e nei Riff Raff, con i quali ha macinato centinaia di date live. È stato dimostratore ufficiale per l’Italia delle chitarre Gibson, tra le più famose al mondo, e attualmente del marchio Ibanez e Mesa Boogie. Ha collaborato in studio con Flavio Premoli (PFM) per la creazione di colonne sonore e jingles e come traduttore e produzione a numerosi clinics di grandi chitarristi come Marty Friedman, Andy Timmons, Zakk Wyld, Matt Smith e molti altri.
Al basso e alla voce
GUIDO BLOCK
Nato in Germania, si è trasferito in Italia a 22 anni per incidere il primo disco della sua band The Event. Ha alle spalle una carriera quasi trentennale come cantante, musicista, compositore e produttore; e vanta una interminabile lista di collaborazioni live e in studio con vari artisti italiani e internazionali. Ha all’attivo vari album: con i The Event, con Lauroja & The G-Zone, con i NoiZe Machine. Insegna canto ed è produttore presso LoStudio di Milano, di cui è anche proprietario e curatore.
L’appuntamento con i Four Tiles è questo venerdì 28 luglio alle ore 21.15 al Teatro Licinium, dove il servizio bar sarà attivo per tutta la serata. L’ingresso è libero, la prenotazione obbligatoria tramite la piatta forma Eventbrite a questa pagina.
Le previsioni meteo per venerdì sono ottimiste, ma Il Giardino delle Ore, forte di un’esperienza pluriennale in eventi all’aperto e nello specifico in eventi al Teatro Licinium (dove notoriamente persiste un microclima differente dal resto della città), manterrà monitorata la situazione e saprà comunicare per tempo al proprio pubblico eventuali cambi di programma.