Da ottobre a marzo a teatro: 6 appuntamenti con Il Giardino delle Ore

Presentata la stagione invernale: la quattordicesima edizione di Incursioni Teatrali prende il nome di Curiositas

ERBA – Per Il Giardino delle Ore pensare di essere arrivati all’edizione numero quattordici della propria stagione teatrale è prima di tutto soddisfazione. La rassegna è stato infatti uno dei primissimi progetti della compagnia, che fin dai primi mesi di attività si è impegnata per portare a Erba un calendario di eventi teatrali invernali di alto profilo: un’occasione per tutti gli erbesi di assistere a spettacoli teatrali ricercati e di qualità senza doversi spostare a Como, Lecco, Cantù, Milano.

Anno dopo anno, Incursioni Teatrali ha mantenuto saldo il suo principio, presentando con ogni edizione spettacoli dal gusto sì vicino a quello del Giardino delle Ore, ma anche dallo stile diverso. Sui palchi erbesi (prima al Cinema Teatro Excelsior e poi nel Teatro del Noivoiloro) sono passati attori e attrici di spicco del panorama non solo comasco, ma anche e soprattutto lombardo. Artisti che portano i loro spettacoli in tutta Italia e che invitati dal Giardino delle Ore sono stati anche a Erba.

E questa edizione non sarà da meno, a giudicare dal cartellone. Presentata venerdì scorso con una serata di apertura con cena e musica dal vivo, Incursioni Teatrali 2023/2024 prende il nome di Curiositas: una parola che condivide la sua radice con il termine cura, sempre caro al Giardino delle Ore. Curiosità per prendersi cura del mondo, e quindi un invito a lasciarsi andare alla curiosità, motore di ogni scoperta e di ogni innovazione.

Dicembre vede il ritorno a Erba di Loris Fabiani per l’ormai tradizionale e immancabile appuntamento con Cinemalteatro: una serata di spettacolari film teatralizzati in cui tutti possono essere coinvolti e nessuno può sentirsi veramente al sicuro (nemmeno nelle ultime file). Appuntamento per sabato 23 dicembre al Noivoiloro, per salutarsi e farsi gli auguri prima delle feste.

Il calendario della stagione teatrale si chiude a marzo, ma Il Giardino delle Ore ha in serbo una serie di appuntamenti e incontri che andranno a esplorare ed espandere le tematiche trattate in scena per tracciare i capitoli della storia del teatro erbese: dopotutto, manca poco al centenario della costruzione del Teatro Licinium. La rassegna prenderà il nome di Licinium 100 e andrà ad affiancare alcune delle date della stagione teatrale con incontri di approfondimento guidati da esperti del settore del teatro e personalità del territorio. Abbinato a Ecologia Capitalista sarà un incontro incentrato su Territorio ed Ecologia: un tema centrale nel lavoro del Giardino delle Ore e molto vicino alle radici del Teatro Licinium, ecologista per vocazione. A gennaio, dopo la data di Teste Tonde e Teste a Punta, ci sarà l’occasione di parlare di Territorio e Memoria: con un Teatro Licinium fortemente legato per sua natura al discorso della memoria, e alla storia di chi lo ha visto nascere e crescere. A fine inverno e fine stagione, con il monologo BLASÈ, si andrà a esplorare un po’ il rapporto tra Territorio e Ricerca: ricerca teatrale, di cui il Teatro Licinium è stato protagonista soprattutto negli anni ’70, ma non solo.

In programma fuori stagione anche due appuntamenti con un nuovo spettacolo teatrale per bambini: Il Postino di Babbo Natale è un progetto nato all’inizio di quest’anno direttamente dagli attori della compagnia e sta in queste settimane prendendo forma per debuttare a dicembre a Ponte Lambro e a Erba. In scena Sofia Ligorio, Alessandra Mornata e Loris Staglianò; alla regia Matteo Castagna.


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