13 Aprile
alle
21:00
–
22:30
Lear e il suo matto
Dramma per attore e burattini
da William Shakespeare
con Luca Radaelli e Walter Broggini
traduzione e drammaturgia Luca Radaelli
testo e regia Luca Radaelli e Walter Broggini
figure e scene Walter Broggini
costumi figure Elide Bolognini e Graziella Bonaldo
musiche PAD trio (Profeta, Aliffi, D’Auria)
grafica Elena Scolari
coproduzione Teatro Invito/Compagnia Walter Broggini
Nella sua tragedia forse più cupa, Re Lear, Shakespeare toglie allo spettatore ogni certezza, ogni punto fermo. Il re dialoga con il suo matto e non si capisce chi dei due è il matto. I figli apparentemente buoni sono cattivi e viceversa. Tutto è permeato di black humour.
In Italia si tende a dare ai burattini l’etichetta di “teatro per bambini”, dimenticandosi l’origine rituale e demoniaca delle maschere (Arlecchino, Brighella) e l’aspetto inquietante di alcuni personaggi del teatro di figura (Punch, Guignol…).
In Lear e il suo matto, Walter Broggini incontra Luca Radaelli per dare vita a un Re Lear che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato delle teste di legno. La scena elisabettiana come una baracca di burattini: Re Lear è un attore in carne e ossa che ha a che fare con i suoi fantasmi scolpiti nel legno.
Brighella si identifica con il cattivo, il bastardo Edmund, il lombardo Pirù si appropria delle caratteristiche del Fool e del fedele Kent per accompagnare Lear nel percorso che lo porterà solo con la follia a essere saggio, così come, parallelamente, il deuteragonista Gloucester solo con la cecità riuscirà a vedere.
In questa razza di mondo dove i ciechi guidano i matti.
PRENOTAZIONe obbligatoria
📞 031 615 527
📧 cultura@comune.erba.co.it
€5
Posto unico non numerato