Rosaura è una giovane donna capricciosa e volubile: si dichiara innamorata di Florindo, ma dopo un’ora lo odia e desidera sposare Lelio; il padre Pantalone le propone per marito un certo Anselmo e lei accetta per fare un torto a Lelio, ma nel mentre ha già deciso di volere nuovamente Florindo, che nel frattempo non la vorrebbe ma è costretto dal padre Dottor Balanzoni.

Attorno a Rosaura, un carosello di personaggi folli, tutti intenti a cercare di sopravvivere alla sua volubilità: le cameriere Colombine e Corallina si contendono il servitore Brighella, che tenta di ingannare entrambe; le amiche Beatrice ed Eleonora tramano alle sue spalle per ottenere il favore dei loro innamorati; e la sorella minore, Diana, le viene preferita da Anselmo per la sua disarmante semplicità.

In un mondo rosa e nero dove tutto è finto, esteriore, barocco. Con qualche nota di dialetto veneto, naturalmente.

Il progetto

Seconda regia goldoniana di Loris Fabiani, attore affermato nel panorama milanese e creatore del format Cinemalteatro e dell’Accademia dei Lunanzi, progetto che ha già girato per tutta Italia.

È dai Lunanzi che Fabiani prende ispirazione per questa regia, la quale restituisce una commedia estremamente barocca, dove tutto è finto ed esteriore. Il lavoro degli interpreti prevede lo studio approfondito del testo, degli umori dei personaggi e di come renderli giocando con le parole, le pause, la velocità. Tutto è calcolato, niente è lasciato al caso; ed è così che si porta il pubblico a capire cosa passa per la testa dei personaggi in scena, prima ancora che essi parlino.

Lo spettacolo vede in scena allievi attori del laboratorio di alta formazione permanente della scuola di teatro del Giardino delle Ore. Gli interpreti, sotto la guida di Loris Fabiani, mettono alla prova le competenze e capacità acquisite negli anni, e hanno l’occasione di lavorare con un personaggio di spicco nel mondo dello spettacolo dal vivo, accrescendo il proprio bagaglio di esperienze.

Lo spettacolo ha debuttato nell’ambito della sesta edizione del festival ArtiGiano nel luglio 2022 presso Villa Meda, residenza storica sita in Canzo (CO).

Durata	90 minuti
Tag	Teatro Serale, Teatro d’Autore, Teatro di Prosa

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